Gli investimenti in Prestiamoci proseguono con il loro andamento positivo. Ecco alcune nuove opportunità e alcune informazioni per i Prestatori.
La piattaforma di Prestiamoci continua a dimostrare rendimenti positivi e, a due mesi circa da quando è iniziata la crisi, non si sono manifestate irregolarità e criticità anomale sui rimborsi dei finanziati sul portafoglio erogato.
Nel grafico sottostante si evidenzia l’andamento dei rendimenti generati da tutti i prestiti della piattaforma espresso in forma di indice, confrontato con l’andamento dei principali indici di borsa del mondo.
Si conferma la solidità del portafoglio prestiti erogati, con rendimenti che si vanno ad accumulare nel tempo generando un ritorno complessivo significativo e di molto superiore ai principali indici delle borse. Questo andamento era superiore prima della crisi in atto, già a partire dal secondo semestre del 2017, ma i recenti accadimenti fanno rilevare addirittura un ulteriore miglioramento, laddove invece gli indici di borsa mostrano notevoli difficoltà.
L’investimento in Prestiamoci ha volatilità molto bassa e non risente degli andamenti immediati e talvolta irrazionali della crisi, come sta avvenendo in questi giorni per le borse, e, potendo contare sui margini significativi accumulati nel tempo, ha rappresentato una forma di investimento difensiva nel contesto di mercato attuale.
La piattaforma è in piena salute e stiamo agendo in modo attento con le azioni di seguito indicate per tutelare i vantaggi acquisiti.
Azioni in corso
L’obiettivo è difendere il portafoglio erogato e conservare stabile la redditività del portafoglio investito, con tre azioni:
Attento monitoraggio andamento del portafoglio
Come detto, non sono emersi segnali di deterioramento. A due mesi dall’avvio della crisi e in procinto di avviare la “fase due”, ci saremmo attesi già dei segnali e quindi al momento ci aspettiamo che i flussi di incasso continueranno stabili. Al riguardo stiamo monitorando anche altre piattaforme europee e confermiamo che la scelta di Prestiamoci di affidare una clientela “prime”, con tassi magari meno rischiosi, sta evidenziando un comportamento moroso significativamente diverso fra le piattaforme più speculative e quelle più conservative. L’indice dei ritardati pagamenti (“30+” ovvero tutti i prestiti con almeno la una rata in ritardo, quello immediatamente sensibile al deterioramento) a fine marzo si attesta sul 1,2%, leggermente superiore allo 0,9% registrato a gennaio, precedentemente la crisi ma comunque ampiamente inferiore alle medie di settore. Siamo in ogni caso pronti ad intervenire con azioni di recupero tempestive ed eventuali sospensione dei piani nel corso del periodo di crisi per le categorie effettivamente impattate.
Nuove opportunità di erogazione
Prestiamoci è una delle poche aziende in grado di lavorare la 100% in remoto e in modalità digitale. In questo momento tale caratteristica ci ha portato ad avere un vantaggio rispetto agli operatori tradizionali.
Potendo sfruttare tale vantaggio ci stiamo adeguando per tenere conto dello scenario mutato per effetto della crisi epidemica, in due direzioni:
- Adeguamento dei criteri di valutazione al mutato scenario per mantenere, come sempre, elevata attenzione al merito creditizio e mantenere la nostra performance di incidenza di perdite di circa 1/10 rispetto alla media di mercato
- Individuazione di nuove opportunità, che con la situazione di mercato si stanno presentando e potranno fornire interessanti rapporti rischio/rendimento
Gestione dei flussi di incasso
In presenza di nuove modalità di investimento ci muoveremo per accelerare laddove è possibile l’estinzione di prestiti erogati con le “vecchie” modalità. Stiamo verificando se questo è possibile, in modo da mettere al sicuro una parte dei rendimenti del 116% sopra indicati per reinvestirli in nuove opportunità.
Fonte foto copertina e foto articolo: Prestiamoci.it